In occasione della celebrazione del ventennale della ratifica in Italia della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – Convention on the Rights of the Child (CRC) , Il Gruppo CRC ha preparato un biglietto d’auguri speciale per ricordare che i diritti di TUTTI i bambini sono LEGGE in Italia.
E a vent’anni dalla loro “nascita” continuano, e continueranno, a “guardare lontano!”, affinché siano pienamente rispettati e garantiti, nel nostro Paese, ed in tutti gli Stati (192) che hanno ratificato la CRC.
Scarica, stampa e appendi il biglietto speciale (Poster).
Giocattoli più sicuri: il 12 maggio è entrata in vigore anche in Italia la nuova direttiva UE
Posted 15/05/2011
on:Buone notizie per i piccoli consumatori: presto in commercio ci saranno meno giocattoli pericolosi o contraffatti. Il 12 maggio 2011, infatti, è entrato in vigore il decreto legge n.54 dell’11 aprile 2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che attua la Direttiva Europea 2009/48/CE che tutela l’incolumità dei (giovanissimi) consumatori e il commercio del settore.
Il fenomeno dei giocattoli pericolosi o contraffatti è in costante crescita in tutta Europa. Soltanto in Italia, nel 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato ben 8,8 milioni di giocattoli pericolosi (+55,8% rispetto al 2009) e 10,3 milioni di giocattoli contraffatti (-7,6% in confronto allo scorso anno). E nei primi 2 mesi del 2011 sono stati sequestrati già oltre 2,17 milioni di giocattoli pericolosi e più di 745.000 giocattoli contraffatti.
Il decreto legge definisce, finalmente, il concetto di giocattoli (“prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni”), ed indica esplicitamente alcune tipologie di prodotti che non possono essere considerati giocattoli e che vanno esclusi dalla categoria. Particolare attenzione è posta sulle sostanze chimiche utilizzate e alla prevenzione del rischio di asfissia.
Il produttore ha una maggiore responsabilità ed è previsto un sistema di controlli che coinvolge anche i rivenditori, i quali devono contribuire alla creazione e conservazione di un sistema di dati che consentano di identificare il giocattolo in tutti i suoi passaggi. Queste misure servono a contrastare la contraffazione del marchio CE; i prodotti privi del marchio potranno essere presentati solo all’interno di fiere ed esposizioni, con chiara indicazione della mancanza di conformità.
MDC Junior aveva già denunciato nelle proprie indagini e campagne “Occhio al giocattolo” la presenza ( e la persistenza) di giocattoli pericolosi e nocivi per la salute e l’incolumità dei bambini.
Fonte: Help Consumatori
Truffe on line: il Movimento Difesa del Cittadino annuncia esposto contro Sony-Playstation
Posted 03/05/2011
on:Buona Pasqua da MDC Junior
Posted 23/04/2011
on:Due giorni per riflettere sul volontariato giovanile, ma anche per far sentire la voce delle nuove generazioni. L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, prevede una giornata di laboratori a cui parteciperanno circa 200 giovani e un convegno, che si terranno il 14 e 15 aprile a Roma.
Duplice l’obiettivo: da un lato stimolare la riflessione su un argomento poco esplorato, dall’altro promuovere la partecipazione attiva di ragazzi e studenti delle scuole sul tema, rendendoli protagonisti di spazi aperti al confronto e al dialogo.
La giornata di laboratori e il convegno rappresentano la prima tappa di un percorso partecipato per la realizzazione del Manifesto della promozione del volontariato giovanile che il Coordinamento (Csvnet) propone a giovani, istituzioni, volontari, insegnanti e altri interessati in occasione dell’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva. A questa prima tappa seguiranno, nel corso dell’anno, altre occasioni di confronto e il percorso sarà poi presentato alla fine del 2011.
La giornata del 14 prevede l’allestimento di una mostra da parte di gruppi di giovani che fanno volontariato con le organizzazioni e i centri di servizio. Nel pomeriggio, invece, si terranno i laboratori, che vedranno giovani e studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia lavorare insieme a volontari, insegnanti, educatori e referenti dei centri di servizio per elaborare temi e contenuti del Manifesto, a partire da dieci domande individuate da Csvnet. Alla realizzazione del Manifesto potranno contribuire anche altri giovani, pubblicando riflessioni e commenti sul sito dedicato al percorso.
Il convegno di venerdì 15 sarà l’occasione per riflettere sui nodi critici e sul futuro del volontariato giovanile e per presentare le esperienze diffuse in Italia con il sostegno dei centri di servizio e delle associazioni di volontariato. Durante l’incontro, inoltre, i rappresentanti dei gruppi impegnati nei laboratori presenteranno le prospettive del Manifesto. A seguire, gli interventi di alcuni consiglieri di Csvnet, e, infine, una tavola rotonda sul tema Dove sono finiti i giovani? Liberare spazi per le nuove generazioni, a cui interverranno, fra gli altri: Lorenzo Malagola, capo segreteria tecnica del Ministro del lavoro e delle politiche sociali; Antonio De Napoli, del Forum nazionale dei giovani e Riccardo Iacona, giornalista e autore televisivo di Rai Tre.
Fonte: Minori.it
“Farmaci venduti online e magari contraffatti? Un pericolo soprattutto per i minori”
Posted 17/02/2011
on:E’ questo il commento di Lucia Moreschi, Responsabile nazionale del Dipartimento Junior del Movimento Difesa del Cittadino, a fronte dei recenti sequestri di farmaci falsi venduti anche on line, effettuati dai NAS. ”Un fenomeno sommerso venuto alla luce -continua Moreschi- che espone a gravi rischi per la salute anche i minori”. Il rischio puo’ essere quello di incentivare patologie gravi come l’anoressia e la bulimia: ”L’acquisto in rete con ordinazioni on line e anonimato rendono infatti accessibili anche ai consumatori piu’ giovani sostanze, apparentemente innocue, che possono causare gravi danni all’organismo”
MDC Junior ricorda, infatti, che secondo i dati del ”Primo monitoraggio sui disturbi alimentari online in Italia”, condotto da Eurispes, ogni anno si contano in Italia 3500 nuovi casi di anoressia e 6000 di bulimia. Con una media, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, di 6 nuovi casi ogni 100mila abitanti. E se ad essere interessati dal fenomeno sono soprattutto i giovani tra i 12 e i 25 anni, a preoccupare maggiormente e’ l’incremento dell’incidenza della bulimia: mentre quella dell’anoressia negli ultimi anni si e’ attestata su 4-8 nuovi casi l’anno (su 100mila abitanti), non e’ cosi’ per la bulimia, per la quale si registrano attualmente 9-12 casi.
”Anche a fronte di questi dati e’ utile sottolineare la facilita’ di acquisto online anche da parte dei giovani -sottolinea la responsabile di MDC Junior- che tramite internet riescono ad acquistare sostanze anoressizzanti e farmaci dopanti”.
Che fare quindi? ”Un plauso va sicuramente alla nuova legge europea finalizzata a contrastare l’ingresso di farmaci contraffatti nella filiera farmaceutica legale”, dichiara Moreschi, ”ma accanto a nuovi dispositivi di sicurezza e misure di tracciabilita’, e’ necessario prevedere forme di tutela che impediscano ai minori di acquistare farmaci che – veri o contraffatti – rappresentano un grave rischio per la loro salute e il loro sviluppo psicofisico”.
Fonte: Movimento Difesa del Cittadino – ASCA 17 febbraio 2011
Scuola e Nuove Tecnologie: al via la seconda edizione del Premio “Innovascuola”
Posted 03/02/2011
on:Sono tanti i temi sulle quali si potrà esercitare la seconda edizione del premio dedicato alla didattica digitale: dai giochi educativi alle lezioni su specifiche discipline o ambiti disciplinari, dalle simulazioni, al sostegno della didattica per i diversamente abili, alla sensibilizzazione su tematiche sociali, interculturali, ambientali, pari opportunità e di attualità. Torna infatti anche per il 2011 il Premio “Innovascuola”, che vuole promuovere e valorizzare la didattica digitale nelle scuole italiane, incentivando la produzione di materiali multimediali realizzati da studenti e docenti e distribuiti con licenza Creative Commons.
Possono partecipare all’iniziativa le scuole primarie e le scuole secondarie di I e II grado, singolarmente o in rete tra loro, e per quest’anno, anche se fuori concorso, anche le scuole dell’infanzia. Per candidarsi c’è tempo fino al 25 marzo. Il Premio è promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con FORUM PA. I migliori contenuti digitali che emergeranno dall’iniziativa verranno messi a disposizione di tutte le scuole tramite il portale InnovaScuola e distribuiti secondo le licenze Creative Commons, che permettono agli autori di mantenere la paternità dei prodotti consentendone al tempo stesso il libero uso e la rielaborazione. La premiazione avverrà in occasione di FORUM PA 2011. Informazioni e candidature sul sito http://www.innovascuola.gov.it/. Fonte: Helpconsumatori |
Pane, pasta, riso e carne sono gli alimenti preferiti dai bambini e ragazzi del Lazio, che non gradiscono, però, proprio i cibi più raccomandati dagli esperti, ossia pesce, legumi e verdure, queste ultime in assoluto le più rifiutate a tavola (29%). Per fortuna, prodotti “meno sani” come bevande zuccherate, caramelle e fritti, non rientrano mai, o quasi, nella dieta delle giovani generazioni. Sono alcune delle conclusioni a cui è giuntal’indagine sullo stile alimentare dei bambini della Regione Lazio, presentata questa mattina dal Movimento Difesa del Cittadino Lazio, nell’ambito del “Workshop Bimbi InForma. La prevenzione dell’obesità in età scolare” a cui hanno partecipato esperti e specialisti del settore.
La ricerca, realizzata nell’ambito del progetto Bimbi InForma (www.mdclazio.it/bimbiinforma) grazie al contributo della Regione Lazio (Programma Utenti e Consumatori 2009), oltre allepreferenze a tavola dei ragazzi laziali con un’età compresa fra i 6 e i 13 anni, ha indagato: le abitudini di spesa alimentare delle famiglie, per le quali emerge positivamente un alto consumo di prodotti freschi da cucinare a scapito di quelli già pronti; l’influenza della televisione e la pratica dell’attività fisica: il risultato positivo è che oltre l’80% dei bambini conduce uno sport, ma molto tempo viene anche dedicato al gioco con la playstation, il computer, il game boy e alla televisione, e soprattutto nei finesettimana!
Tra i risultati dell’indagine, spicca poi il dato per cui ben il 54% dei bambini ha la televisione in camera, ma anche il fatto che circa il 60% dei genitori vorrebbe il divieto degli spot di alimenti diretti ai bambini, dando quindi un peso importante all’influenza del piccolo schermo sui bambini. Oltre a chiedere meno televisione, i genitori lamentano la mancanza di tempo da dedicare ai propri figli, a causa dei rimi frenetici imposti dalle esigenze lavorative e amplificati nelle grandi città come Roma. E anche se i genitori avessero tempo, non saprebbero dove portare i loro figli, visto che sono sempre meno le aree verdi corredate da aria pulita.
“Per prevenire l’obesità, – spiega, infatti, Livia Zollo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino Lazio – non basta soltanto mangiare sano, ma anche muoversi molto e fare tanta attività fisica. Si può agire su molti fronti per migliorare lo stile di vita dei bambini e delle famiglie: com’è emerso dai focus group, organizzati nell’ambito di questo progetto con esperti del settore e genitori, l’integrazione di iniziative comuni tra la famiglia e la scuola è uno dei campi d’azione principali su cui lavorare: la scuola, infatti, riveste uno dei ruoli più importanti nell’educazione, dopo quello dei genitori, perché il bambino ci passa la maggior parte del tempo, socializzando con i coetanei e ispirandosi a modelli di comportamento. Concordiamo, infine, con la posizione dei genitori di limitare la quantità di spot pubblicitari di alimenti diretti ai bambini durante tutte le fasce orarie tv”.
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Fonte: http://www.mdc.it